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il mondo unito il sito del non profit |
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il mondo
unito fornisce al terzo settore un supporto informativo per la
risoluzione di problemi di rete; legislazione e tributi, questioni
legali, finanziamenti, problematiche: |
a
Banca dati:
In Italia, sono state Certificate, nei numeri e nell'adesione all'iniziativa, Il modello Eas riscrive la mappa dell'associazionismo italiano 222.151 enti, organizzazioni del terzo settore di cui 892 Organizzazioni di volontariato, che ci hanno interpellato, attraverso e-mail, molto di più sono gli enti che si collegano al nostro sito è scaricano i modelli necessari per la gestione quotidiana dell'associazione.
Numerose sono le tipologie di associazione regolate dal nostro ordinamento:
Destinatari/ Benificiari
Per conoscere le
nostre consulenze, vi rimandiamo alla nostra sezione, relativa a
come creare un associazione le nostre convenzioni
Associazione Guardie Ambientali – Zoofile Volontarie
per la tutela e la Protezione Ambientale, Protezione Animali e Civile
Associazioni sportive dilettantistiche (L. 398/91; L. 586/96);
Associazioni banca del tempo
Associazioni culturali, musicali, teatrali, turistiche, ecc.
Associazioni di acquisto solidale dette (G.A.S)
Associazioni dei consumatori (L. 281/98),
Associazioni di commercio equo e solidale
Associazioni di osservatori volontari (Ronde)
Associazioni di promozione sociale (L. 383/00)
Associazioni volontari ausiliari del traffico dette (V.A.T.)
Associazioni iscritte all'anagrafe ONLUS (D.Lgs. 460/97)
Associazioni riconosciute e non riconosciute (art.12 c.c.) e non
Associazioni/organizzazioni di volontariato (L. 266/91, L.R. varie)
Associazioni di protezione civile
Circoli aziendali C.R.A.L (art. 11 L. 300/70)
Circoli Privati
Comitati
Confraternite della (Misericordia, Fratres,)
Cooperative Sociali di tipo A
Fondazioni riconosciute e non riconosciute
Istituzioni varie ( IPAB, pubbliche e private – Enti ecclesiastici cattolici –
Enti religiosi di altre confessioni)
Imprese sociali
Organizzazioni/associazioni Non Governative (L. 49/87),
Ludoteca, Baby Parking, Asilo Nido
Pro Loco (L.R. varie)
Università, Scuole,
ONG, IPAB, imprese sociali, Fondazione, Enti pubblici, Ente
ecclesiastico, Cooperativa Sociale di tipo A, Consorzio, Comitati,
Centri e istituti di ricerca, Associazioni femminili, Associazioni di
solidarietà familiare, Associazione riconosciuta (art.12 c.c.),
Associazione non riconosciuta, Associazione di Volontariato,
Associazione di Promozione Sociale, Organizzazioni di volontariato,
Gruppi di cittadini interessati a costituire nuove organizzazioni di
volontariato, Volontari Altro da specificare.
ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA RICERCA
Per ogni associazione registrata ve ne sono altre quattro che operano nel tessuto sociale Nazionale, il motivo di tale fenomeno e dato dall’impossibilità oggettiva e soggettiva dell’ente creato.
Oggettiva perché nella sua costituzione l’associazione non ha adeguato lo statuto alle norme nazionali e regionali che regolano in modo vincolante gli statuti e gli atti costitutivi alla loro registrazione negli elenchi regionali di riferimento.
Soggettiva perché per l’iscrizione all’albo regionale di riferimento alcune regioni chiedono che la sede sociale dell’associazione sia una sede autonoma diversa dalla civile abitazione di uno dei soci e le piccole associazioni non possono sopportare una spesa cosi onerosa.
Con una media di 4,8 associazioni ogni 1000 abitanti, si può affermare che esiste almeno una realtà associativa operante in ogni più piccola borgata o quartiere cittadino
Nell'ambito della “Regione, della Provincia dei Comuni” vi è una realtà "sommersa" che riveste proporzioni pari a dieci volte quella registrata dai vari istituti preposti per il censimento del Terzo Settore. Dal 2003, per ogni organizzazione che ha cessato la sua attività se ne sono iscritte più di 10, non censite da nessun centro di rilevazione. Perchè le piccole associazioni non sanno trovare da sole le risposto alle loro problematiche giornaliere per la gestione operativa dell'ente che hanno creato. Nonostante il notevole incremento del numero di unità, l’analisi dei dati dell’ultima rilevazione permette di confermare alcune delle caratteristiche salienti dell’universo delle organizzazioni di volontariato. In particolare, si osserva:
Il terzo settore ha ormai assunto in
Italia, e tutta Europa una dimensione assai significativa; può, infatti,
considerarsi tra gli ambiti più operosi e vitali dell’economia. Ha dimostrato di
possedere un elevato potenziale sia in termini occupazionali che
socio-economici. Infatti, il suo sviluppo è tale da arrivare a realizzare più
del 3,5% del Prodotto Interno Lordo (PIL).
L’interesse suscitato dal Terzo Settore negli ultimi anni è dovuto
essenzialmente alla capacità da parte delle sue organizzazioni di creare nuove
opportunità di lavoro e di costituire un valido strumento per ridurre la
disoccupazione.
In questo senso Jacques Delors nel suo Libro Bianco “Crescita, Competitività,
Occupazione” del 1993 trattava del Terzo Settore e delle opportunità ad esso
connesse, attribuendogli la creazione di più di 3 milioni di posti di lavoro
entro il 2000. Le sue previsioni sono state in qualche modo rispettate; le cifre
del potenziale occupazionale del Terzo Settore in Europa sono attualmente
incoraggianti:
- nell’Unione Europea vengono impiegate nel Terzo Settore circa 2,9 milioni di
persone, con un giro di affari di 1.550 miliardi di euro. Il 5% dell’offerta di
lavoro proviene da imprese senza fini di lucro e il 6,5% dell’occupazione nel
settore privato è coperta da imprese non profit, senza considerare il fatto che
dai primi Anni Ottanta l’offerta di lavoro proveniente dal Terzo Settore è molto
più incisiva di quella delle imprese for profit. Il 61% dei posti di lavoro
riguarda le cooperative sociali, il 31% le associazioni e l’8% le mutue.
Un simile sviluppo è dovuto anche agli strumenti della nuova strategia
comunitaria per combattere la disoccupazione, strumenti che sono stati recepiti
dalle imprese del Terzo Settore piuttosto che dagli altri comparti produttivi e
che hanno consentito il rapido sviluppo di tali organizzazioni.
In virtù delle possibilità di occupazione che il Terzo Settore è in grado di
offrire l’Unione Europea ha deciso di destinare una quota crescente del budget
comunitario a tale area. Spesso la scarsità delle risorse locali condiziona,
sempre maggiormente, lo sviluppo del territorio. Le uniche risorse disponibili
provengono dall’Unione europea che le gestisce secondo criteri sempre più legati
alla capacità di programmazione, progettazione ed efficacia degli interventi.
Dunque, le associazioni non profit hanno l’obiettivo di spronare la comunità
locale ad agire ed impegnarsi per realizzare interventi sul territorio realmente
apportatori di sviluppo e benessere collettivo.
Dall’analisi della presenza e delle dimensioni delle strutture non profit in
Europa è emerso che l’azione delle organizzazioni non profit non è limitata ad
alcuni settori specifici, ma copre il campo dell’assistenza sanitaria,
dell’educazione, dell’ambiente, della cultura, dell’arte, della ricerca
scientifica, del tempo libero, etc.
Secondo le indicazioni della “Guida internazionale alle professioni e al lavoro
nel terzo settore” recentemente pubblicata dall’Agenzia per lo sviluppo del non
profit (Asvi), dalla metà degli anni Novanta vi è in Europa uno zoccolo duro di
oltre 10 milioni di occupati, per una media del 6% (riferita alla Ue-12)
rispetto al 7,8% degli Stati Uniti, ma che raggiunge punte anche del 12% in
Paesi come Olanda, Belgio e Irlanda. Seguono Germania, Francia e Gran Bretagna,
mentre l’Italia è ancora una volta in coda con appena il 2%, ma comunque con una
crescita interessante (250 mila organizzazioni, che impiegano oltre 700 mila
persone).
Quanto ai nuovi Stati membri, otto su dieci sono passati da un’economia statale
a un’economia di mercato aggressiva, quasi senza mediazioni tra l’offerta del
mercato e uno stato sociale traballante. Vi sono tuttavia alcune eccezioni. In
Polonia, secondo un’indagine del 2002, risultavano attive 45 mila ONG tra
associazioni registrate e non, fondazioni e gruppi spontanei, costituite per la
stragrande maggioranza da volontari. Nella Repubblica Ceca, le organizzazioni
non profit sono passate da poco meno di 4 mila nel 1994 a oltre 51 mila nel
2004, e l’1,7% delle oltre 115 mila persone impiegate nel settore è retribuito.
In Italia ci sono attualmente 220.000 organizzazioni non profit e il settore dà
impiego a 630.000 lavoratori a tempo pieno. Negli anni ‘90, la crescita nel
settore non profit è stata più forte in Europa che in qualunque altra area del
mondo, crescendo in media del 24% in Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno
Unito. Solo in questi stati, l’espansione dell’impiego non profit ha
rappresentato il 40% della crescita dell’impiego, per un totale di 3,8 milioni
di posti di lavoro” (Rifkin, 2004, 237).
Attività di sportello e consulenza:
· Tipologia degli utenti
Tipologia delle organizzazioni |
|
Organizzazioni di volontariato |
265 |
Associazioni |
9 |
Enti pubblici |
4 |
Singoli |
48 |
Altro |
18 |
Totali complessivi |
344 |
· Interventi per utente
Tipologia delle organizzazioni |
|
Organizzazioni di volontariato |
104 |
Associazioni |
7 |
Enti pubblici |
4 |
Singoli |
47 |
Altro |
17 |
Totali complessivi |
179 |
· Interventi per area prevalente
Tipologia delle richieste |
|
Area fiscale |
51 |
Area normativa giuridica |
70 |
Area amministrativa/gestionale/assicurativa |
29 |
Orientamento al volontariato |
47 |
Area progettazione |
28 |
Area finanziamenti |
27 |
Area giuslavoristica |
0 |
Altro |
92 |
Totale complessivo |
344 |
· Modalità di risposta
Tipologia delle risposte |
|
Informazione |
74 |
Documentazione |
75 |
Consulenza |
148 |
Altro |
47 |
Totale complessivo |
344 |
· Aree geografiche
Distribuzione territoriale degli interventi |
|
Nord |
37 |
Centro |
53 |
Sud |
210 |
Isole |
44 |
Totale complessivo |
344 |
Attività di progettazione:
|
Informazione |
consulenze |
Bando Legge Regionale Volontariato |
|
5 |
Bando Legge Regionale Associazionismo famigliare |
5 |
4 |
Bando Legge Regionale Associazioni senza scopo di lucro |
2 |
|
Bando Osservatorio Nazionale del Volontariato |
|
|
Bandi Fondazioni ex-bancarie e comunitarie |
4 |
6 |
Bando Organizzazioni Protezione Civile |
|
|
Altri Bandi Regionali |
2 |
|
Iniziativa Poste Italiane |
|
|
Altro |
|
|
Totale complessivo |
13 |
15 |
Attività di formazione:
· Dati sui corsi
|
|
Corsi realizzati |
20 |
Ore totali dei corsi |
114,5 |
Persone iscritte |
282 |
Ore allievo totali |
2189 |
· Aree di contenuto
|
Nr. corsi |
Nr. Iscritti |
Gestionale organizzativa |
3 |
39 |
Gestionale amministrativa |
3 |
52 |
Promozione del volontariato |
2 |
48 |
Tecnico specifica: - socio/assistenziale/sanitaria |
1 |
40 |
- civile/culturale |
3 |
103 |
- ambientale |
|
|
- protezione civile |
|
|
- altro |
|
· Modalità di relazione
|
Nr. corsi |
Nr. Iscritti |
Corsi gestiti in proprio |
6 |
91 |
Corsi gestiti in collaborazione |
6 |
191 |
· Numero e tipo di enti coinvolti nell’organizzazione dei corsi in collaborazione
|
Nr. Corsi |
Nr. iscritti |
Organizzazioni di volontariato |
5 |
177 |
Altri soggetti del Terzo Settore |
|
|
Istituzioni pubbliche (enti locali, ASL, ecc.) |
|
|
Enti privati |
|
|
Università e centri collegati |
|
|
Convegni e incontri tematici:
· Dati sulle iniziative
|
Nr. iniziative |
Iniziative realizzate |
5 |
Ore totali delle iniziative |
23 |
Persone partecipanti |
614 |
· Aree di contenuto
|
Nr. inziative |
Partecipanti |
Gestionale organizzativa |
|
|
Gestionale amministrativa |
|
|
Promozione del volontariato |
|
|
Tecnico specifica: - socio/assistenziale/sanitaria |
1 |
24 |
- civile/culturale |
4 |
590 |
- ambientale |
|
|
- protezione civile |
|
|
Altro |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
· Tipologia dell’incontro
|
Nr. iniziative |
Conferenza |
1 |
Tavola rotonda |
1 |
Pubblico dibattito |
3 |
Altro |
|
· Modalità di relazione
|
Nr. iniziative |
Iniziative gestite in proprio |
1 |
Iniziative gestite in collaborazione |
4 |
· Numero e tipo di enti coinvolti nell’organizzazione
|
Nr. iniziative |
Organizzazioni di volontariato |
10 |
Altri soggetti del Terzo Settore |
1 |
Istituzioni pubbliche (enti locali, ASL, ecc.) |
5 |
Enti privati |
|
Stampa |
|
Università e centri collegati |
|
Le ore allievo totali sono quelle effettivamente prestate ad ogni singolo allievo.